Cpufreqd: quando fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!

Nel caso in cui si voglia intervenire manualmente nella regolazione della frequenza della CPU:

installare cpufreqd (nel caso in cui non sia già presente sulla propria distro):

# equo install cpufreqd

(i comandi si riferiscono a Sabayon Linux)

e far partire il demone:

# /etc/init.d/cpufreqd start

Per gestire e configurare il comportamento del demone editare il file /etc/cpufreqd.conf. In questo file decomentare le righe:

enable_remote=1

remote_group=root


e poi specificare (o modificare) i profili

[Profile]
name=Performance Low
minfreq=40%
maxfreq=80%
policy=ondemand
[/Profile]


Qui ho riportato il profilo ondemand dove viene specificata la frequenza minima in percentuale e quella massima.

Il nome della policy è specificato nell'output del comando:

# cpufreq-info

alla riga gestori disponibili.

Le regole di gestione per l'applicazione dei profili sono definite nel seguente modo:

[Rule]
name=AC Off - Low Battery
ac=off # (on/off)
battery_interval=0-30
#exec_post=echo 5 > /proc/acpi/sony/brightness
profile=Powersave Low
[/Rule]


In questo esempio viene applicato il profilo Power Low nel caso in cui la batteria sia in un intervallo di carica 0-30!

[fonte:  http://sabayon-mania.com/wiki/index.php?title=Cpufreqd:_come_gestire_al_meglio_la_frequenza_della_cpu]